VESCOVO Sergio

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Descrizione

Orfano di guerra destinato ad un reparto non mobilitato chiedeva ed otteneva di seguire il reggimento in zona di operazioni dove partecipava volontariamente e con onore ad ogni più rischiosa impresa. Di vedetta avanzata, scorti nuclei nemici che tentavano di avvicinarsi di sorpresa alle nostre posizioni, li affrontava con estrema decisione. Benché ferito gravemente da una bomba a mano che gli frantumava un braccio, caduto il comandante della squadra, guidava i compagni al contrassalto. Ferito una seconda volta ad un occhio, non desisteva dalla lotta nella quale già il nemico dava segni di stanchezza. Ferito una terza volta da raffica di arma automatica, trovava ancora la forza di trascinarsi contro l’avversario ormai in fuga e di incitare i compagni a non dargli tregua. Morente, si diceva orgoglioso del dovere compiuto. Fulgido esempio di valore e di elevate virtù militari. – Ssolonzy – Fiume Don (Fronte russo), 19 ottobre 1942.

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia