MILITE IGNOTO, CITTADINO D’ITALIA (1921-2021)

cerimonia tumulazione milite ignoto 1921

In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021), il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ha avviato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani. L’iniziativa è sostenuta anche dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA).

logo del centenario del milite ignoto

In questa sezione è possibile consultare la documentazione che ha accompagnato la presentazione del progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” all’ANCI e ai Comuni italiani e alcuni allegati utili a coloro che desiderano aderirvi. Per consultare l’elenco delle città che hanno già aderito al progetto e hanno conferito la cittadinanza è disponibile la sezione ► Cittadinanze onorarie conferite.


Aggiornamento

Anche in Italia un fiore per ricordare i caduti

Caduti per la Patria, Fiore all’occhiello degli Italiani”. Dedicazione al Milite Ignoto del Myosotis (Non ti scordar di me) e adozione dello stesso quale simbolo floreale dei Caduti per la Patria. Questo il progetto del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare a cui sta lavorando subito dopo quello dedicato al centenario del Milite Ignoto. Iniziativa accolta dall’ANCI e, questa mattina durante la cerimonia dell’ Euroflora in Liguria, l’aiuola era dedicata al Milite Ignoto realizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale ligure e con il CAL, Consiglio delle Autonomie Locali.

“Ringrazio la Regione Liguria, per aver aderito con tutti i suoi comuni al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, Cittadino d’Italia in occasione del centenario della traslazione della salma all’Altare della Patria – ha dichiarato il presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia Gen. Rosario AIOSA – .” L’intera giornata è stata dedicata al Milite Ignoto ed è stato celebrato nell’aiuola espositiva con il fiore “Non ti scordar di me” .

“L’auspicio – ha proseguito Aiosa – è che come accade in molti Paesi del Commonwealth, che per onorare i soldati caduti in guerra, soprattutto nelle due settimane prossime al “Giorno della memoria” (11 novembre) si indossa un simbolo floreale (il cosiddetto “Red Poppy”), riproducente un papavero rosso, tradizione rispettata anche negli Stati Uniti (“Memorial Poppy”), mentre in Francia è d’uso, con analoghe modalità, “le Bleuet de France” (fiordaliso), anche l’Italia possa dedicare al Milite Ignoto il Myosotis (Non ti scordar di me) e adottarlo come simbolo floreale di tutti i Caduti per la Patria.”

(AGENPARL) Roma, 27 apr 2022


Documentazione che ha accompagnato la presentazione del progetto

Allegati utili ai Comuni che intendono aderire al progetto

Esempi di delibere di conferimento della cittadinanza onoraria

Esempi di lettere di trasmissione delle delibere di conferimento


Protocolli di Intesa


Iniziative collaterali


Contributi dedicati


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Commemorazione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Roma, 4 novembre 1921-2021. Proposta di conferimento, da parte di ciascun Comune d’Italia, della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

 

PREMESSA STORICA

Quando, dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale avevano perso la vita circa 650.000 militari italiani, il Parlamento approvò la legge 11 agosto 1921, n.1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, la Commissione appositamente costituita per la individuazione dei resti mortali di quello che sarebbe diventato il “Milite Ignoto”, compì ogni possibile sforzo affinché non fosse possibile individuare la provenienza “territoriale” del Caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza. L’unico requisito assunto come inderogabile fu quello della sua italianità.

Questo elemento di assoluta indeterminatezza, unito alla casualità della scelta finale della bara, tra undici identiche, effettuata, nella Basilica di Aquileia, da parte di Maria BERGAMAS, madre di un militare caduto in combattimento, i cui resti non furono mai recuperati, consentì a tutti gli italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto. Ciò avvenne, infatti, sin dal passaggio del treno speciale che lo trasportò da Aquileia a Roma e poi, il 4 novembre 1921, nel momento della sua solenne tumulazione presso il sacello dell’Altare della Patria, al Vittoriano.

Durante la fase finale di quello storico viaggio, i decorati di Medaglia d’Oro al valor militare, che già avevano ricevuto il privilegio di svolgere la stessa funzione nel tragitto dalla Basilica alla stazione ferroviaria di Aquileia, eseguirono nuovamente, a Roma, la scorta d’onore al feretro, trasportato su un affusto di cannone, dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri alla base del Vittoriano e quindi ne effettuarono il trasporto, a spalla, sulla scalea, sino alla sua deposizione nel sacello, ove il Caduto (anch’Egli, nel frattempo, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare) viene tuttora custodito ed onorato.

Questa è la motivazione della Sua decorazione (R.D. 1° novembre 1921):

DEGNO FIGLIO DI UNA STIRPE PRODE E DI UNA MILLENARIA CIVILTÀ, RESISTETTE INFLESSIBILE NELLE TRINCEE PIÙ CONTESE, PRODIGÒ IL SUO CORAGGIO NELLE PIÙ CRUENTE BATTAGLIE E CADDE COMBATTENDO SENZ’ALTRO PREMIO SPERARE CHE LA VITTORIA E LA GRANDEZZA DELLA PATRIA

XXIV – V – MCMXV            IV – XI – MCMXVIII

Proprio da quell’evento, inoltre, sorse l’idea, tra coloro che vi avevano preso parte, di fondare, nel 1923, il “Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia”, successivamente costituito in ente morale con Regio Decreto 16 settembre 1927, n. 1858.

 

PROPOSTA COMMEMORATIVA

Così come, cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui, in ogni luogo d’Italia, si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel Caduto.

Sulla base di questo assunto, le Medaglie d’Oro al valor Militare si sono rivolte all’ANCI, in quanto rappresentante della quasi totalità dei Comuni d’Italia, per promuovere, fin dal 2020, il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”, da parte di ciascuna Civica amministrazione, naturalmente nel rispetto delle norme amministrative in vigore e dell’autonomia dei rispettivi Consigli Comunali.


Visualizza la raccolta fotografica sulla cerimonia di traslazione e tumulazione della salma del Milite Ignoto
(foto: Poli Achille)



Guido Crosetto e Rosario Aiosa, 2023