Descrizione
L’8 settembre 1943 decisamente affrontò la lotta contro i nazi-fascisti. Semplice gregario prima e comandante poi, fu tra gli uomini di punta nel combattimento e nel sacificio. Apostolo di fede fra i compagni, assurse a sibolo della guerra partigiana. Con un gesto di estrema audacia arrestava da solo, con falsa segnalazione, un treno sul quale erano portati al carcere quattro dei suoi uomini caduti in mano al nemico. Nella lotta cadeva mortalemnte ferito, ridando ai compagni col suo supremo olocausto la libertà. – Torino, 24 gennaio 1944.