Descrizione
Cavaliere eroico, più volte decorato al valore, comandante un’ala di un gruppo di bande impegnate in azione ritardatrice con un avversario soverchiante, con audace perizia caricava il nemico infliggendogli perdite e provocando disordine e scompiglio. Accortosi che una formazione di carri armati avversari stava per aggirare il gruppo bande, ne avvertiva il comandante informandolo che, per dargli tempo di sventare la minaccia, avrebbe attaccato a qualunque costo il nemico. Manovrò con fredda intelligenza finché messosi alla testa di parte dei suoi cavalieri caricava l’avversario con la certezza di andare incontro alla morte e con la coscienza che il suo sacrificio avrebbe salvato il gruppo. Piombato sui carri avversari li aggrediva con bombe a mano. Colpito prima al petto, poi alla fronte da raffiche di mitragliatrici, trovava la forza di lanciare ancora una bomba e si abbatteva morto col proprio cavallo su di un carro nemico. Il nemico colpito da tanto fulgido eroismo rendeva alla salma gli onori militari.
A.O.I., Amasciamoi Cherù, 21 gennaio 1941