STRENGACCI Pietro

COD: d30960ce77e8 Categoria:

Descrizione

Legionario di pura fede fascista, in dieci mesi di guerra, ha fatto generosa dedizione di ogni sua energia. Già distintosi per ardimento e sprezzo del pericolo a Malaga, a Guadalajara, ove rimase ferito ad un braccio, ed a Bilbao nel luglio 1937 rinunzia al rimpatrio, cui era stato proposto in seguito a gravi ferite riportate in servizio per incidente automobilistico che gli procurarono una minorazione permanente alla gamba destra. Ancora zoppicante lascia volontariamente l’ospedale ed ottiene di partecipare all’azione di Santander. Nella battaglia dell’Ebro, pur potendo rimanere in zona arretrata, insiste per prendervi parte attiva e in due giorni di combattimento, 18 e 20 marzo, compie atti di eccezionale valore. Il 18 marzo salva un aviatore atterrato con l’aereo in avaria oltre le nostre linee, malgrado le fiamme cui l’apparecchio è preda e le raffiche delle mitragliatrici nemiche tendenti ad impedire il gesto generoso. Il 20 marzo, volontario in una pattuglia ardita, si slancia per il primo contro una mitragliatrice nemica. Colpito alla fronte, lancia, prima di morire, il suo grido di dedizione alla Patria adorata e al Duce, suggellando col suo sangue la sua fede nel motto fascista: “Credere – obbedire – combattere”.

Terra di Spagna, febbraio 1937 – marzo 1938

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia