MELOTTI Fermo

COD: 0245952ecff5 Categoria:

Descrizione

"Promotore ed animatore della lotta partigiana, superba figura di combattente, compiva epiche gesta di sovrumano valore. Allo scopo di alleggerire la pressione nemica su alcune formazioni partigiane che stavano per essere sopraffatte, attuava fra le altre, un’ardita azione rimanendo gravemente ferito in più parti del corpo e mutilano di una mano. Catturato e brutalmente martoriato, non una parola uscì dalle sue labbra. Dopo essersi assunto la responsabilità di un grave attentato, temendo che nel delirio potesse svelare notizie compromettenti il movimento partigiano, tentava due volte sopprimersi. Il nemico, ammirato da tanta fierezza e da tanto eroismo, dopo essere ricorso invano alle più allettanti lusinghe, lo condannava a morte. Rifiutava altre promesse e sopportava altre torture che lo trovarono ancora più temprato nel dolore e nel martirio e che lumeggiarono la sua eccezionale forza d’animo. Al sopraggiungere dei suoi gappisti che venivano per liberarlo, scardinava con forze erculea la porta della cella e, sebbene nuovamente ferito nel fuggire, dopo aver fatto segno ai compagni di lasciarlo e mettersi in salvo, riconquistava la libertà e riprendeva con maggiore entusiasmo la lotta inchiodando da solo, in un’azione di somma audacia con il lancio di quattro bombe a mano, un carro armato che stava per annientava una formazione partigiana. Eseguiva instancabile numerosi altri fatti d’arme raccogliendo intorno a sé gli audaci fra gli audaci, attratti dalla sua aureola di eroe leggendario e infliggendo al nemico, smisuratamente superiore di numero e di mezzi, gravissime perdite. Ricevuto ordine di passare nella zona già liberata, a causa delle ferite riportate e del logoramento fisico, rifiutava decisamente. Nella battaglia finale per la liberazione della provincia di Modena, in una notte di duri e sanguinosi combattimenti, travolgeva nel settore di Prignano, alla testa del suo reparto le fortissime linee germaniche ed entrava vittorioso a Sassuolo, liberandola. Esempio di eroismo leggendario, di sublime spirito di sacrificio e di assoluta dedizione alla causa della libertà. – Zona di Modena, settembre 1943 – aprile 1945".

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia