Descrizione
Vice comandante di compagnia, in mezzo al più intenso fuoco nemico, quando la posizione della compagnia era già completamente circondata ed irreparabilmente stretta da vicino da gruppo di mezzi corazzati, si lanciava ripetutamente contro i carri armati nemici, gettando contro di essi, mentre numerosi ascari libici ne seguivano l’esempio, da pochissimi metri di distanza bombe a mano e bottiglie di benzina, finché cadeva falciato in pieno petto da una raffica di mitragliatrice. Sempre primo nel suoi più rischiosi compiti, raro esempio di ardimento e di attaccamento al dovere, il suo sacrificio coronava la sua giovane vita dedicata con entusiasmo alla Patria ed all’Esercito, in un atto di fulgido sereno eroismo, gloriosa sintesi delle sue più alte virtù militari.
Alam el Nibeiwa, 9 dicembre 1940