LESA Severino

COD: cd758e8f59df Categoria:

Descrizione

Comandato a portare munizioni in linea si prodigava senza sosta per assicurare il rifornimento fino alle postazioni più avanzate. In una di queste, vista una mitragliatrice priva di serventi, impugnava decisamente l’arma e, con tiro calmo e preciso, contribuiva efficacemente ad arrestare ed infrangere un violento attacco nemico. Ferito una prima volta continuava il fuoco fino a totale esaurimento delle munizioni. Colpito nuovamente da una scheggia di granata, che gli staccava quasi completamente una gamba, ai compagni che volevano allontanarlo, opponeva un rifiuto esortandoli a non curarsi di lui. Con sovrumano stoicismo, quasi a dimostrare loro la sua fede e ad infondere coraggio, con una roncola si amputava l’arto. Mentre stava per spirare, trovava ancora la forza, con l’animo sereno e sempre proteso alla lotta, di incitare i compagni a resistere agli attacchi del nemico.

Guri i Topit (Fronte greco), 11 – 12 febbraio 1941

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia