Descrizione
"Cacciatore affermatosi insuperabile nei più duri cimenti sostenuti dall’Ala Italiana; eroico ed entusiasta comandante di squadriglia e di gruppo, trascinatore e suscitatore di entusiasmo e di eroismo, riaffermava in innumerevoli combattimenti che lo vedevano più volte vittorioso, la sua tempra di superbo combattente dell’aria. La sorte affrontata e vinta sempre nell’azzurro del cielo lo colpiva sulla terra alle spalle mentre, già in territorio nemico occupato, si disponeva ad incalzare alla testa del suo reparto l’avversario in fuga. Erede e vessillifero della tradizione e dello stile del più duro e superbo combattentissimo aereo, con il sacrificio della vita risaliva spiritualmente in quel cielo dal quale nessuno mai lo aveva visto discendere vinto. – Cielo dell’Africa Settentrionale Italiana, aprile – 26 giugno 1942".