Descrizione
Comandante della R. Nave “Puglia”, a Spalato, avendo avuto notizia che i suoi ufficiali erano assaliti da una folla di dimostranti, si recava prontamente a terra con un motoscafo, consciamente esponendosi a sicuro rischio di vita, col solo nobile di proteggere e ritirare i suoi ufficiali. Fatto segno a lancio di bombe e scarica scopo di fucileria, benché ferito a morte, nascondeva con grande serenità di spirito la gravità del suo stato e, con contegno eroico e sangue freddo ammirabile, manteneva l’ordine e la disciplina fra i suoi subordinati, evitando che nella eccitazione degli animi il “Mas” col cannone e poi la “Puglia” colle artiglierie usassero rappresaglia. A bordo, sottoposto ad urgente operazione chirurgica, moriva poco dopo, fulgido esempio di alte virtù militari.
Spalato, 11 luglio 1920