DE SANCTIS Giorgio

COD: 6f2268bd1d3d Categoria:

Descrizione

"Giovane ufficiale del genio animato da alto senso del dovere e di grande amor patrio, nell’ora difficile della lotta per la liberazione del Paese occupato dai tedeschi, al comando di un nucleo di guastatori, prima alle dipendenze dirette degli alleati, poi inquadrato nei reparti del genio del Gruppo di combattimento "Friuli" si prodigava instancabilmente nel pericoloso lavoro della bonifica dei campi minati e di disattivazione di ordigni esplosivi. Primo fra i suoi soldati, costante esempio di ardimento, trascinatore ed esaltatore di eroismi. A Firenze, sotto il fuoco nemico agendo personalmente apriva agli Alleati la via dell’unico ponte rimasto intatto sull’Arno, guadagnando lode per sé e per il valore dei soldati italiani. Sul Senio nella costituzione della testa di ponte che doveva aprire la via al Gruppo "Friuli" verso la vittoriosa avanzata su Bologna, mentre incurante della reazione di fuoco nemico, con pochi arditi disattiva mine, colpito e mutilato del braccio destro asportatogli da un colpo di mortaio, raccoglieva i suoi uomini feriti dallo stesso scoppio, li caricava sulla sua jeep che di persona guidava mescolando con essi dolore e sangue sino al più vicino posto di medicazione dove serenamente vincendo il dolore e la debolezza, imponeva, fra la stupita ammirazione degli astanti, fossero date le prime cure ai suoi soldati pur meno gravi di lui. Figura di combattente da leggenda, ardito fra i più arditi, nobile e mirabile esempio di eroismo che ha saputo confermare e perpetuare nel tempo le tradizioni di valore del soldato italiano. – Firenze, Torrente Senio (Riolo dei Bagni), 7 agosto 1944 – 11 aprile 1945".

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia