Descrizione
"Comandante di un gruppo di aerosiluranti, fiaccola d’eroismo e maestro dell’arma nuovissima, in trentadue vittoriose azioni di siluramento tra uragani di ferro e di fuoco, confermava lo spirito guerriero dell’italica gente, infliggendo, alla marina nemica la perdita di oltre centomila tonnellate di naviglio. Alla testa dei suoi gregari, dopo aver compiuto con ardimento e perizia inimitabili un’azione con risultati brillantissomi, contro navi anglo-americane, alla fonda di una base dell’Africa del Nord, ripeteva, il giorno appresso, l’attacco. Sulle vampe della violenta difesa contraerea, sotto la mitraglia rabbiosa di numerosi caccia che gravemente colpivano il suo velivolo incendiandolo, si lanciava come folgore sull’obiettivo prescelto e, a distanza ravvicinata, mentre un’ala dell’apparecchio era già consumata dal fuoco, sganciava il siluro contro un grosso piroscafo che, colpito, si incendiava. – Cielo del Mediterraneo, maggio-novembre 1942".